Distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti

Negli edifici ricadenti in zone territoriali diverse dalla zona A, l’art. 9 co. 2 del D.M. 2.4.1968 n. 1444 [1] prescrive al fine di impedire la formazione di intercapedini nocive sotto il profilo igienico-sanitario, una distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti. Come costantemente rilevato dalla giurisprudenza, tale disposizione (la…

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La nuova legge regionale del Lazio in materia di recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti

A distanza di dodici anni dalla Lombardia (l. reg. n. 15/96) e sulle orme di altre Regioni che hanno già provveduto in materia (Emilia Romagna, v. l. reg. n. 11/98; Piemonte, v. l. reg. n. 21/98; Veneto, v. l. reg. n. 12/99; Campania, v. l. reg. n. 15/00; Liguria, v. l. reg. n. 24/01; Basilicata,…

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