La cd. C.O.S.A.P. (Canone occupazione di suolo pubblico) su aree private soggette a servitù

Ai sensi dell’art. 1 co. 2 del vigente Regolamento in materia di occupazione del suolo pubblico (cd. OSP) e di pagamento del relativo canone (cd. COSAP) approvato con Delibera Assemblea Capitolina n. 39 del 23.7.2014, le disposizioni in materia di OSP e COSAP si applicano alle occupazione di strade, aree e relativi spazi, sovrastanti e sottostanti che:

a) appartengono al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune di Roma;

b) seppur private, siano soggette a servitù di pubblico passaggio costituite nei modi e termini di legge;

c) trattandosi di strade, rientrino nella definizione di cui all’art. 2 co. 7 d.lgs. n. 285/1992 (cd. Cod. della Strada).

Il consolidato orientamento della giurisprudenza sia civile che amministrativa in materia ha avuto modo di rilevare che per la configurazione di un uso pubblico di passaggio su un’area privata è necessario che detta area abbia “esplicita finalità di collegamento” fra aree pubbliche (fra le tante, v. Cons. Stato, IV, 21.10.2013 n. 5116; id., 15.6.2012 n. 3531; id. 31.7.2012 n. 4386).

In particolare, Cass., Sez. II, 29.8.1998 n. 8619 ha poi chiaramente sancito che “la natura pubblica della strada (o dell’uso che, di essa, ne faccia la collettività) va individuata sotto profili strettamente giuridici, così che, in mancanza di specifiche convenzioni tra privati e p.a., la sua destinazione al pubblico transito deve risultare affatto inequivoca, non essendone sufficiente una mera utilizzazione da parte di soggetti, ancorché diversi dai proprietari, secondo modalità di comportamento uti singuli, e non anche uti cives, come nel caso di passaggio finalizzato all’accesso ad unità abitative, uffici o negozi ubicati su suoli privati”.

(Settembre 2015)

 

 

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